Definizione di ecommerce e storia del commercio elettronico
La definizione di ecommerce racchiude un cambiamento epocale nel nostro modo di vivere, lavorare e acquistare. Dal suo inizio circa 40 anni fa, il commercio elettronico ha cambiato il mercato globale. Ha ridefinito le regole del commercio tradizionale e ha permesso alle aziende di crescere oltre i confini fisici. Dalle sue prime forme rudimentali, l’e-commerce ha abbracciato progressivamente le tecnologie più avanzate, divenendo oggi una parte integrante della nostra società.
I progressi nella connettività internet e l’aumento della sicurezza sono importanti. L’uso di gateway di pagamento più affidabili aiuta molto. Anche la crescita delle aziende gioca un ruolo chiave in questo fenomeno. Le imprese di ogni settore hanno trovato nel commercio sul web un canale di vendita straordinariamente efficace, capace di garantire loro visibilità su scala globale.
Ma come è nato il primo e-commerce, e cosa ha portato al suo successo così diffuso? Scopriamolo insieme.
Qual è la definizione di ecommerce?
Ma quindi, cos’è un e-commerce? La definizione di ecommerce comprende tutte le transazioni commerciali effettuate online per l’acquisto e la vendita di beni e servizi.
Il commercio elettronico si riferisce a tutte le strutture digitali e ai sistemi che rendono possibili queste operazioni. Questi includono i negozi online, i marketplace e le interfacce di pagamento. Il significato di e-commerce, usato da dizionari e esperti, è semplice. Si descrive come “comprare e vendere prodotti o servizi su Internet“.
Dietro la semplice definizione di ecommerce si cela un vasto ecosistema di tecnologie e processi. Il commercio online aiuta le imprese a fare transazioni digitali senza interazioni fisiche. Questo permette di concludere contratti a distanza usando email, piattaforme e documenti digitali.
Grazie a Internet, le aziende possono promuovere e vendere prodotti su scala globale, mentre i clienti effettuano acquisti comodamente da casa. Inoltre, l’ecommerce offre funzionalità aggiuntive, come la distribuzione di contenuti digitali e la gestione di operazioni finanziarie.
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La storia dell’e-commerce: dalle origini agli sviluppi attuali
Per capire meglio l’evoluzione del commercio online, dobbiamo tornare agli anni ’70. In quel periodo, fu introdotto l’Electronic Data Interchange (EDI). Questo fu il primo sistema elettronico per trasferire documenti commerciali.
L’EDI ha permesso alle grandi aziende di telecomunicazioni di gestire meglio i dati e i documenti. Questo ha aiutato a sviluppare il commercio elettronico moderno. Tuttavia, fu solo con l’avvento del World Wide Web negli anni ’90 che l’e-commerce iniziò ad assumere una forma più riconoscibile.
Un punto cruciale nella sua storia fu l’introduzione di Minitel nel 1982, una tecnologia francese che rappresentava una sorta di antenato degli attuali negozi online. Attraverso Minitel, i consumatori potevano ordinare prodotti da negozi locali, segnando così l’inizio delle prime esperienze di shopping elettronico.
Il 1992 vide la nascita della libreria online Book Stacks Unlimited, considerata uno dei primi e-shop veri e propri. Poco dopo, nel 1994, l’imprenditore Dan Kohn effettuò la prima vendita online con l’acquisto di un album di Sting tramite la piattaforma NetMarket. Questo venne considerato come il primo acquisto online documentato.
La svolta decisiva arrivò solo nel 1995, quando Jeff Bezos lanciò Amazon, un sito inizialmente dedicato alla vendita di libri online. Il modello di business di Amazon si concentra sull’esperienza dell’utente. Permette di cercare prodotti in base alle proprie necessità. Questo ha aiutato molto il successo dell’e-commerce su larga scala.
Lo stesso anno, Pierre Omidyar fondò eBay, un sito di aste online che consentiva a chiunque di vendere prodotti sul web. Queste piattaforme, insieme ad Alibaba, sono nate nel 1999. Hanno cambiato i primi anni del commercio elettronico. Hanno creato un modello che ha rivoluzionato il commercio nel mondo.
Con l’arrivo degli anni 2000, il commercio online conobbe un’espansione senza precedenti grazie all’adozione di connessioni ADSL ad alta velocità. Parallelamente, le normative sulla sicurezza dei pagamenti elettronici vennero migliorate con la creazione del Payment Card Industry Security Standards Council (PCI) nel 2004. L’avvento degli smartphone, infine, portò l’e-commerce industry ad un livello superiore, dando il via ai primi acquisti tramite dispositivi mobili.
L’avvento dell’e-commerce in Italia
La definizione di ecommerce in Italia è iniziata con il primo acquisto su IBS.it nel 1998. Questo evento ha segnato l’inizio di un mercato in crescita.
Da allora, l’ecommerce ha cambiato il commercio in Italia. Oggi, l’85% degli italiani compra anche da smartphone. Questo ha portato a un aumento del fatturato mobile del 43%. Settori come informatica, elettronica, cibo e moda hanno guidato questa evoluzione.
L’ecommerce è diventato essenziale per le aziende. Aiuta a raggiungere i clienti in modo più efficace e mirato.
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Trend e-commerce: un successo planetario
Il successo dell’e-commerce oggi non conosce confini. A livello globale, quasi 5 miliardi di persone sono connesse a Internet, e gran parte di queste utilizzano piattaforme online per effettuare i propri acquisti. Durante il lockdown del 2020, molte aziende hanno trovato nell’e-commerce industry un’ancora di salvezza, accelerando così la loro transizione verso il digitale.
La regione dell’Asia-Pacifico domina attualmente il mercato globale, con una produzione di 1892 miliardi di dollari nel solo settore e-commerce. Anche l’Europa ha visto una crescita significativa, con il 69% della popolazione che effettua regolarmente acquisti online.
Tuttavia, il futuro del commercio online va verso l’omnicanalità e l’automazione. I consumatori vivranno esperienze di shopping più fluide e personalizzate. Potranno passare dai social ai negozi fisici e poi agli e-shop.
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